Conosciamo tutti il tipico biscotto italiano amaretto, dal sapore dolce insieme ad una nota amara...ma conosciamo anche le origini del suo nome?

La ragione per cui questo biscotto viene chiamato "amaretto" è dovuta al fatto che la mandorla amara viene utilizzata come ingrediente principale nella sua preparazione. Questa mandorla ha un sapore più forte e amaro rispetto alla mandorla dolce, ed è questo sapore che conferisce al biscotto amaretto la sua caratteristica unica e distintiva.

La storia del biscotto amaretto risale al XVIII secolo, quando venne creato per la prima volta a Saronno, una città nella regione italiana della Lombardia. Secondo la leggenda, il biscotto venne creato da una giovane vedova di nome Amaretti, che cercava di trovare un modo per mantenere il suo negozio di dolci in attività. Utilizzando gli ingredienti a sua disposizione, tra cui mandorle amare, zucchero e albumi d'uovo, creò il biscotto amaretto, che presto divenne molto popolare tra i clienti del suo negozio.

Da allora, il biscotto amaretto è diventato un dolce amato in tutto il mondo, utilizzato in molte ricette di dolci e dessert. Il suo sapore unico e la sua storia affascinante lo hanno reso un simbolo della cultura italiana e un piacere goloso per molte persone in tutto il mondo.

L'amaretto può essere utilizzato anche nella ricetta di una torta senza glutine che adoro! La torta con ricotta e amaretti, ottima per una merenda in compagnia adatta per i più grandicelli.